ll test Paternità prenatale non invasivo Campioni Forensi consente di ricavare il dna del padre presunto con campioni forensi atipici, diversi dai tamponi buccali.
I campioni forensi atipici utilizzabili sono:
Macchia di sangue, su garza, carta assorbente o tessuto, diametro almeno pari ad una moneta da un euro,
Unghie di mani o piedi, almeno 6,
Mozziconi di sigaretta, almeno 3,
Bastoncini per la pulizia delle orecchie, con tracce di cerume, almeno 3,
Fazzoletti usati con tracce evidenti di muco nasale.
I campioni devono essere prelevati usando guanti evitando ogni possibile contaminazione, vanno conservati in buste di carta divise per tipologia di campione.
Si può eseguire già dalla 8^ settimana di gravidanza senza alcun rischio per feto e madre evitando amniocentesi e villocentesi.
Il risultato è anonimo, pronto in 5-8 giorni lavorativi dall’arrivo in laboratorio dei campioni.
Sono necessari solo un prelievo di sangue materno e campioni forensi del presunto padre.
Il trasporto dei campioni da esaminare, compreso nel prezzo, avviene normalmente in massimo due giorni lavorativi ed è totalmente organizzato da noi.
Il test del Dna prenatale non invasivo Campioni Forensi è accurato al pari dei nostri test di paternità prenatali non invasivi normali. Si analizzano diverse migliaia di parti del dna con le più recenti tecnologie proprietarie del laboratorio Dna Diagnostics Center e le migliori competenze scientifiche.
Questa procedura individua ed analizza il Dna fetale extracellulare presente nel circolo ematico della madre eliminando, così, il rischio di errore nelle analisi, anche se ci sono state gravidanze precedenti.
Il risultato del test è chiaro e conclusivo:
- • probabilità di paternità pari a 0%, indica che il presunto padre non è il padre biologico,
- • probabilità di paternità > 99,9%, indica che il padre presunto è il padre biologico.
L’esame non può essere eseguito in caso di gravidanza gemellare, in caso di parentela tra presunti padri, di recenti trasfusioni di sangue, trapianti di midollo o di cellule staminali.
Il test porterà al risultato a condizione che il Dna contenuto nel campione forense del presunto padre e nel sangue materno per il feto sia di qualità e quantità sufficiente, se non lo fosse verrà richiesto un nuovo campionamento con i soli relativi costi vivi.
I punti di forza del test di Paternità prenatale non invasivo Campioni Forensi:
- • E’ eseguito da diversi anni,
- • La lunga esperienza della nostra struttura nel seguire la clientela con cura durante lo svolgimento del test,
- • Il laboratorio che esegue l’analisi ha sette certificazioni di qualità, ottenute con l’impegno e l’accuratezza nell’esecuzione di ogni test,
- • Tutte le fasi del test vengono eseguite all’interno del laboratorio, eliminando ogni possibile carenza di controllo, decadimento qualitativo o lungaggini nello svolgimento dell’esame.
Il Test di paternità prenatale non invasivo Campioni Forensi si può fare in tutta Italia con il nostro kit di prelievo e la nostra assistenza.
Se necessario possiamo organizzare rapidamente i prelievi in diverse località italiane.
Metodologia del test di paternità prenatale non invasivo:
- • il DNA fetale isolato viene ottenuto dal sangue materno (che contiene DNA placentare) e dal DNA dalla madre.
- • Il DNA del presunto padre viene isolato dal suo campione forense.
- • Il DNA isolato dai campioni viene amplificato con un processo PCR mirato e sequenziato con un sequenziatore ad alta produttività.
- • I dati di sequenziamento di madre, frazione fetale e presunto padre vengono sottoposti ad analisi qualitativa e della sequenza del profilo.
- • La probabilità di paternità viene calcolata utilizzando l’algoritmo proprietario brevettato iriservato a questo test.
Credits photo © dnacenter.com
Leggete a questo link una pubblicazione del National Institutes of Health di Bethesda (Usa) sul test di paternità prenatale non invasivo.
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